film
LA
CINQUIEME SAISON (La quinta stagione)
di Peter Brosens, Jessica Woodworth
con Sam Louwyck, Aurélia Poirier, Django Schrevens, Gill Vancompernolle
Belgio -2012 - 93'
In una cittadina della provincia belga si e' preparata la festa per la fine dell'inverno; pronti i pupazzi giganti, pronto il fantoccio di "zio inverno", pronto il cumulo di legna per il falò fatto con gli alberi di natale ormai secchi. Ma il falò non prende fuoco.
E l'inverno non va via e le mucche smettono di dare latte e il semi nei solchi non germogliano.
Passa così la primavera e l'estate e l'autunno e torna un inverno che non è mai andato via del tutto.
Ed e' così dappertutto, anche in altri paesi e quindi scappare non serve.
I due registi puntano l'attenzione sul rapporto fra l'uomo e la natura e questo è il terzo film di una trilogia che hanno girato in Mongolia e Perù, e puntano anche sulle relazioni interpersonali all'interno di una piccola comunità dove tutto può ricondurre a sentimenti e comportamenti ancestrali come la paura, la facile avversione verso l'estraneo e il diverso, l'istinto di sopravvivenza attraverso rituali mistico-religiosi-tribali.
Ma in definitiva il film è un Disaster Movie che per certi versi ricorda "E venne il giorno": il mondo finisce poco a poco e per effetto della natura che, in questo caso, senza nemmeno una diretta relazione con gli uomini, "semplicemente" per effetto di un cambiamento inspiegabile.
Girato con l'andatura di un film intimista: inquadrature lunghe, studiate che risentono (evviva)della pittura fiamminga.
Stano, difficile ma bello, da riguardare.
L'ho visto a Venezia pochi giorni fa alla Mostra del Cinema di Venezia.
Chissà quando e se mai uscirà nelle sale...
Ancora aspettiamo 4:44 Last Day on Earth di Abel Ferrara che abbiamo visto un anno fa a proprio Venezia.
Misteri della distribuzione
fiore di cactus :)
AMCT